05/04/2011 -
Pur non potendo contare su di un numero di partecipanti particolarmente numeroso, la Sixties’ Endurance si è distinta per la qualità delle vetture e per l’agonismo messo in pista da alcuni equipaggi. Senza nulla togliere alle Jaguar Type E della coppia Traber/Davies e alla AC Cobra di Cazalieres/Ferrer, la GT più ammirata è stata la TVR Griffith 200 portata in pista dalla famiglia McInerney: prodotta in soli 192 esemplari tra il 1964 e il 1965, venne costruita da Jack Griffith e Mark Donohue su telaio della TVR Grantura carrozzato con una leggerissima fibra di vetro e spinta dallo stesso V8 Ford montato sulle AC Cobra. Si racconta che il pilota americano abbia deciso di produrla a seguito di una cena con Carrol Shelby, nel corso della quale aveva dichiarato di poter produrre una vettura capace di battere le sue. In prova la Jaguar ha a lungo occupato la prima posizione, ma nei minuti conclusivi è stata scalzata dalla Cobra e dalla Griffith nell’ordine: alle loro spalle la Corvette di Francioni/Strebel e la Porsche 911 di Moreau, mentre l’altra 911 di Damien Kohler, la cui livrea è ispirata al fumetto francese “Ville Basse”, ha ottenuto il settimo tempo. Alla domenica sullo schieramento si presentano soltanto in sei, con gli altri iscritti rifugiati nella pit-lane in modo da poter guadagnare qualche minuto nella scelta delle gomme: le nuvole minacciose che coprono il cielo della Navarra fanno temere per un acquazzone da un momento all’altro! Tra queste la Cobra e la Griffith con la Jaguar che si ritrova così in testa. Al duo Cazalieres/Ferrer servono soltanto sei giri per riprendersi il maltolto, mentre i McInerney faticano maggiormente per avere ragione delle macchine più lente: quando al dodicesimo giro sono in odore della Jaguar, la bella Gt azzurra non ne vuole più sapere di continuare, costringendo l’equipe ad un mesto ritiro. Per l’equipaggio della Jaguar sembra la manna dal cielo ma passano altri otto giri ed ecco che la dea bendata gira loro le spalle, mietendo così una nuova vittima. Il duo della Cobra rallenta il ritmo, limitandosi a mantenere ad un giro il primo degli avversari fino alla bandiera a scacchi, mentre dietro infuria la lotta per il secondo posto. Alla fine grazie anche ai ritiri di Noblet su Ferrari 375GTB e Moreau, sul podio, al fianco dei vincitori, saliranno Kohler, secondo, e Vogele, terzo sulla splendida Porsche 904 GTS.
RISULTATI GARA