18/05/2016 -
La scelta di limitare una tantum l’iscrizione a questa serie alle sole monoposto a motore anteriore ha stravolto gli equilibri, aprendo spiragli di vittoria anche a coloro che nelle ultime edizioni avevano dovuto accontentarsi di una buona posizione finale. Fuori le Cooper a motore posteriore, Tony Wood ripete con la sua interessante Tec-Mec la Pole ottenuta già nel 2014, precedendo la Scarab di Julian Bronson ed il vincitore della passata edizione Roger Wills, passato alla Lotus 16. Al di la dei risultati in pista, la monoposto americana, motorizzata la un quattro cilindri Offenhauser, è stata quella che maggiormente ha incuriosito il pubblico addentratosi nel paddock, grazie anche agli scintillanti colori che la contraddistinguono. Così come per la Tec-Mec, anche la Scarab all’epoca ottenne risultati più che mediocri, arrivando addirittura a non qualificarsi nel GP di Monaco del 1960, ma nelle gare d’epoca anche i brutti anatroccoli assomigliano a dei cigni. Ritornando alla gara, i tre di testa hanno conservato le posizioni dal primo all’ultimo giro, nonostante abbiano proceduto a distanza ravvicinata, dando a tratti l’impressione di poter entrare in bagarre. Unico sorpasso degno di nota quello di Fierro, su Maserati 250F, ai danni di Folch Rusinol, su Lotus 16, all’ingresso del Massenet. Lo spagnolo ha poi tentato invano di recuperare la quarta posizione. Da segnalare l’ingresso della Safety car nei primi giri per permettere di sgomberare la pista dalla Talbot Lago di Lehr, bloccata sullo schieramento dopo aver perso una ruota posteriore.
RISULTATI GARA