17/05/2019 -
Come ormai d’abitudine, la prima parte del campionato della ELMS, quella per intenderci preparatoria alla 24 ore di Le Mans, si e conclusa sul circuito brianzolo di Monza con l’ennesima vittoria del G-Drive, la prima della stagione dopo il secondo posto di Spa, sul circuito brianzolo. Il team russo non ha dominato ma, così come a Spa, è stato abilissimo a sfruttare tutte le occasioni che si sono presentate, permettendo ai suoi piloti di percorrere l'ultima parte di gara gestendo il vantaggio accumulato intorno alla seconda ora, quando a causa di un brutto incidente occorso alla Ligier P3 di Nobuya Yamanaka in uscita dalla Ascari, la direzione ha dovuto far entrare in pista la Safety car. Un ritorno alla vittoria che conferma una volta di più le ambizioni per la vittoria del campionato da parte di Rusinov and co., anche perchè le squadre avversarie di livello sono molte, ma nessuna di loro sembra poter confermare lo stesso livello di competitività di gara in gara. Fa eccezione l'equipaggio di punta dell'IDEC Sport, secondo sotto la bandiera a scacchi così come in classifica generale: Chatin-Lafargue-Rojas sono stati davvero bravi a recuperare dopo l'arretramento sullo schieramento a fine qualifiche, quando i commissari avevano constatato l'impossibilità di mettere il prototipo in folle, recuperando grazie ad un ritmo gara costante, sulla falsa riga di quanto già mostrato al Castellet. Finalmente un po di gloria anche per le Ligier, ed in particolare per quelle dello United Autosport, protagoniste già in qualifica, che con Brundle-Cullen-Owen e Albuquerque-Hanson hanno conquistato la terza e la quarta posizione, davanti ad un nutrito numero di Oreca. Tra di esse due mancate protagoniste quali quella del Cool Racing, che con Lapierre aveva fatto segnare il miglior tempo in qualifica, quella del Graff, leader della gara nelle prime fasi e poi arretrata a causa di un errore di strategia durante la prima Full Yellow Course e soprattutto quella del Dragonspeed, cui francamente a Monza è andato davvero tutto strorto.
Gara da interpretare invece quella delle P3, con le Norma assolute protagoniste in quanto a prestazioni ma Ligier dominatrici delle prime posizioni in classifica. Anche in questo caso il risultato è stato conseguenza delle diverse strategie, ma il vedere un podio firmato completamente dalla casa di Vichy, ha fatto storcere il naso a molti appassionati, soprattutto dopo che in qualifica le Norma avevano occupato addirittura le prime cinque posizioni con Pole ottenuta dall'appena diciottenne Lègeret. Primo sotto la bandiera a scacchi lo Eurointernational con la coppia Jensen-Petersen, alle cui spalle la lotta per il secondo posto si è conclusa sul filo dei decimi di secondo: ad avere la meglio è stato l'Inter Europol Competition di Hippe-Moore, davanti allo United autosport di Boyd-Grist ed il rientrante Erdos, vecchio campione P2 della categoria.
Qualche considerazione anche sulla classe Gt, con la Porsche Proton di Ried tornata al successo grazie soprattutto all'abilità dei nostri Cairoli, autore anche della Pole, e Pera, che hanno preceduto la Ferrari del JWM di Segal-Cressoni-Lu e la Ferrari del Luzich Racing, vincitrice al Castellet e fortemente penalizzata qui dal Success Ballast, francamente un'altra di quelle trovate che non pare possano giovare alla categoria.
La Elms si ferma adesso per poco più di due mesi per dare spazio alla 24 ore di Le Mans, evento cui parteciperanno molti degli equipaggi protagonisti a Monza. Appuntamento quindi a Montmelo il 20 luglio per la 4 ore di Barcellona, che si contraddistinguerà per un affascinante arrivo in piena notte Catalana.
RISULTATI QUALIFICHE
RISULTATI GARA