03/05/2015 -
Ci si attendeva una lotta epica tra le Porsche e le Audi e così è stato: dopo una miriade di sorpassi, uscite di pista, collisioni e problemi tecnici, la Audi dei plurititolati Treluyer-Fassler-Lotterer si è imposta nella 6 ore di Spa con un margine di poco superiore ai 10” sulla Porsche di Jani-Lieb-Dumas, mentre gli autori della pole position Bernhard-Hartley-Webber si sono dovuti accontentare del terzo posto. Se questi due marchi hanno comunque dimostrato il loro potenziale in previsione di Le Mans, la Toyota è apparsa in grossa difficoltà, anche se il assetto gara è risultata un po’ più competitiva, ottenendo peraltro un insperato quinto posto con Wurz-Conway-Sarrazin, di poco alle spalle della seconda Audi di Albuquerque-Bonanomi-Rast.
Molto meno combattuta la gara in P2, dove la Gibson del team Jota ha rapidamente preso la testa della corsa senza più lasciare spazio agli avversari. Il risultato è stato peraltro ottenuto nonostante un drive throught nelle prime fasi di gara scontato a causa della partenza anticipata di Tincknell, fatto che amplifica ulteriormente la superiorità in pisto. In ottica campionato hanno brillato le due Ligier del team G-Drive, ma mentre il prototipo di Derani-Gonzales-Yacaman ha ottenuto un buon secondo posto, quello di Bird-Canal-Rusinov si è dovuto ritirare nelle fasi finali di gara a causa della rottura del motore. Ottima anche la prestazione dell’Oreca 05 del team KCMG, quarta dopo essere stata penalizzata alla fine delle qualifiche per aver utilizzato uno splitter non regolamentare con partenza dai box a 30” di ritardo rispetto agli avversari.
Non ha invece deluso la GTPro, con tutte e sette le berlinette iscritte in bagarre tra loro con scarti davvero minimi. Ancora a dieci minuti dal termine la lotta per la vittoria era aperta alla Aston di Rees e alla Ferrari di Bruni, separati di soli quattro secondi, ma la probabile lotta fino sotto la bandiera a scacchi è stata impedita da una penalità inflitta dalla direzione corsa al team italiano a seguito di una gomma sfuggita di mano ad un meccanico nel corso dell’ultima fermata ai box. Vittoria meritata per la Aston Martin di Rees-Danaway-MacDowall davanti alle due Porsche del team Manthey, apparse in netto progresso rispetto a Silverstone.
Infine la GTAm, dove anche in questa seconda prova del campionato la Aston Martin di Lamy-Lauda-Dalla Lana non ha avuto avversari, conducendo per tutte e sei le ore e transitando sul traguardo con un ampio margine. Alle loro spalle due Ferrari, quella AF Corse di Collard-Perrodo-Aguas e quella SMP di Bertolini-Shaitar-Basov.
RISULTATI GARA