08/10/2015 -
L’interesse per questa categoria è sempre altissimo, anche se non si può negare che negli ultimi anni, l’assottigliamento delle liste iscritti abbia tolto parte del fascino. A mancare non sono tanto i pezzi interessanti, quanto piuttosto un numero di partecipanti che renda avvincenti queste competizioni. E’ stato il caso del Paul Ricard, dove soltanto diciassette gruppi C sono entrati in pista. Durante le due sessioni di prove, entrambe svolte su pista umida, la Pole Position è andata a d’Ansembourg (Jaguar XJR14), con soli due decimi di margine su Eyre (Jaguar XJR16) e Kubota (Nissan R90CK). Il giapponese tuttavia soffre a fine sessione un problema tecnico che gli impedirà di prendere parte alla gara. Al via Eyre prende la testa della gara che conserva fino al quarto giro quando alla Verrerie viene passato sia da d’Ansebourg che da Scott (Porsche 962). Per le Jaguar tuttavia non è giornata e tra il sesto ed il settimo giro sia d’Ansembourg che Eyre sono costretti al ritiro. Scott si ritrova così ampiamente in testa, precedendo Tandy (Spice SE90GTP), Lyons (Gebhardt C91) e Brunn, quest’ultimo alla guida di una delle Tiga che la Spice utilizzo prima di diventare costruttrice. Le soste ai box si rivelano fondamentali, con Scott costretto a cedere la prima posizione a Tandy a causa di un problema alla sospensione: rientrerà in pista concludendo soltanto al nono posto. Quando la gara sembra non poter offrire più nulla, l’incendio della Lancia LC2 di Lindberg all’altezza della St. Baume costringe la direzione corsa a far entrare in pista la safety car. Si riparte a pochi minuti dalla fine con Lyons che si prodiga invano nel tentativo di passare Tandy, mentre Da Rocha riesce a passare Richenbacher (Cheetah G606) conquistando il quarto posto alle spalle di Brunn.
RISULTATI QUALIFICHE
RISULTATI GARA