18/02/2018 -
Vai dove vuoi e, seppur a malincuore, ti accorgi che il nostro Stefano ha spesso ragione. Che il mercato delle auto d’epoca avesse subito un brusco rallentamento ce lo aveva anticipato due anni fa, nei servizi dedicati alle aste che facevano da cornice al Gran Premio storico di Monaco, e lo aveva ribadito lo scorso anno al ritorno dalla settimana parigina. Così a noi quest’anno non è rimasto che confermare questo trend che, almeno al momento, non sembra poter subire un’inversione della rotta. Ovviamente ci sono ancora dei settori che tirano, e anzi, navigano in ottime acque, come quello delle Ferrari, soprattutto quelle quotate intorno ai 100.000 euro: Tutti i pezzi del cavallino rampante sono stati battuti senza grossi problemi, ma certo, vedere un 355 challenge piazzato a poco più di 80.000 euro, deve far pensare. Altro settore ricco di offerte è stato quello delle automobili pre secondo conflitto mondiale: della trentina di vetture proposte, molte hanno trovato un nuovo proprietario a cifre di tutto rispetto. Come sempre a farla da padrona sono state le Bugatti, con una Type 57 Torpedo TT battuta a 713.000 euro ed una Type 40 che ha sfiorato i 530.000, ma maggior attenzione è stata dedicata ad una bella varietà di Minerva, celebre marchio di Anversa che, dapprima la crisi del ’29 e successivamente lo scoppio della guerra portarono alla chiusura. E se la Type K 40HP Limousine del 1907 è stata battuta a quasi 605.000 euro, la ben più recente Type AL 40CV Coupe Sport ha sfiorato i 400.000. Sempre del periodo hanno trovato un nuovo proprietario la Fiat Type 24/32 Rear Entrance Tonneau, alla incredibile cifra di 713.000 euro e la Bentley 3 Litre Speed Model Vanden Plas Tourer, a poco più di 700.000: francamente, nonostante le attese dela vigilia, ha stupito la valutazione della Fiat. Un modello simile una decina di anni fa era stato proposto a poco più di 150.000 euro, e quasi aveva faticato a trovare un acquirente. L’indicatore è però di quelli che piacciono, profumando di un rinato interesse per le automobili delle origini, il cui fascino resta sempre intatto.
Meno fortuna hanno avuto i gioielli anni ’70-80: pensare ad un Lamborghini Miura invenduto, è qualcosa che desta stupore e forse anche un filo di rassegnazione, anche se a pochi minuti di distanza un bel Countach LP400 viene venduto a 640.000 euro ed un Porsche 911 Carrera RS 2.7 Touring, appartenuto a Prince Sadruddin Aga Khan non trova acquirenti disposti a pagare quanto richiesto. Poca fortuna anche per le Lancia S4 e Integrale, entrambe invendute, mentre le Fiat 124 Rally sono state battute a cifre di relativo interesse.
Per capirne qualcosa di più, attendiamo le aste di Montecarlo, che si terranno nel prossimo mese di maggio, confidando che la bella stagione possa togliere un po’ di ruggine ad un mercato che appare davvero intorpidito.