15/05/2019 -
La 6H di Spa Francorchamps verrà certamente ricordata per le incredibili condizioni meteo, mai viste prima in nessuna gara della lunga Superseason WEC 2018-19.
Nonostante una partenza sotto il sole dopo 3 minuti si è scatenata una situazione di neve e pioggia veramente insidiosa per i piloti e per il mantenimento della strategia di gara costantemente in fase con le condizioni mutevoli della pista.
La Toyota TS050 ha raccolto un’ulteriore vittoria, mai in discussione in termini di prestazioni ma difficile per le condizioni di bassa grip.
Come più volte sottolineato in queste brevi analisi delle configurazioni aerodinamiche la zona dietro allo splitter anteriore ed ai lati della chiglia è molto importante per gestire il flusso, controllando l’effetto della turbolenza e dei vortici delle ruote anteriori.
La Enso CLM P1/01 mostra un aggiornamento con disegno evoluto in questa zona con un deviatore di flusso svergolato e con sezione curvilinea in prossimità del “tea tray” sotto la chiglia.
Le pareti laterali della parte anteriore del fondo, sotto la chiglia, sono stati accorciati e ridotti ad una semplice pilone di sostegno mentre il flap orizzontale è stato modificato in deviatore di flusso.
Nessuna variazione invece al deviatore di flusso esterno.

Enso CLM P1/01 – dettaglio dei nuovi deviatori di flusso ai lati della chiglia anteriore
Il fender anteriore della Rebellion R13 mostra un maggiore allungamento con il naso che inizia più vicino alla parte anteriore dello splitter. Nella vista laterale si nota la maggiore corda del fender nella parte. La maggiore corda ottenuta incrementa la snellezza della forma del fender riducendone anche la curvatura superiore
Singola “Dive plate” con minore superficie totale e assenza di curvatura trasversale, con l’obbiettivo di minore downforce e maggiore efficienza.

Rebellion R13 – Nuova forma del fender anteriore
Nolder addizionale all’uscita del tunnel dietro le ruote posteriori, sopra al cono posteriore. Questo elemento incrementa la curvatura effettiva della superficie in quella zona interagendo con il flusso in uscita dal canale laterale del diffusore.
Tutte queste piccole appendici permettono di regolare in modo fine il bilanciamento aerodinamico della vettura con effetti trascurabili sul drag complessivo.

Rebellion R13 – Nolder addizionale sul bordo superiore del diffusore posteriore
L’utilizzo diffuso dei generatori di vortice (VG) non è limitato alla superficie inferiore dello splitter. Il disegno evidenzia una fila di VG posizionati sulla porzione di splitter appena davanti alle ruote anteriori. A causa del loro effetto di bloccaggio le ruote creano una zona di pressione positiva che influenza negativamente il flusso sotto lo splitter creando separazione. I VG permettono di evitare o ridurre la separazione grazie all’energia che introducono nello strato limite.

Toyota TS50 – Dettaglio dei vorticatori davanti alle ruote anteriori