07/10/2014 -
La categoria riservata alle casi costruttrici italiane costruite fino al 1965, ha evidenziato una volta di più il suo stato di salute con un buon numero di vetture al via delle due manche da 45’ l’una. Tra i tanti gioielli hanno brillato le due Abarth Simca 1300s, berlinette derivate dalla Simca 1000 che segnarono la trasformazione di Carlo Abarth da semplice elaboratore a costruttore vero e proprio: il motore da 1288 cc, doppio albero appositamente studiato, era capace di erogare la potenza significativa di 125 cavalli, che spingevano il modello fino ai 225 km/h. Ovviamente in pista i due esemplari presenti hanno occupato le posizioni meno nobili, ma questo non ha diminuito l’interesse dei collezionisti e degli appassionati incuriositi dalle ridottissime dimensioni.
Come d’abitudine Monteverde e Pearson hanno ottenuto facilmente la Pole Position con la gialla Ferrari 250, ma nel corso delle due gare hanno dovuto fare i conti con l’agguerrita concorrenza: in gara 1 Elrich, alla guida della Bizzarrini 5300Gt ha ingaggiato una bellissima battaglia con Monteverde, condita da numerosi sorpassi, fino a quando l’anglo-argentino non è riuscito ad imporre il proprio ritmo, distanziando l’avversario. La terza posizione, occupata ad inizio gara dalla ISO Grifo A3C di Vananty/de Siebenthal, costretti poi al ritiro, è stata ereditata dalla Ferrari 250 Gt Berlinetta di Ulrich, aiutato anche dalla penalità inflitta a De Sadeelers, reo di aver superato i limiti di velocità imposti.
In gara 2 Monteverde e Pearson sono stati invece rallentati da problemi tecnici sin dai primi giri, lasciando la vittoria al solito Elrich, seguito da Vananty/de Siebenthal, distaccati di oltre un minuto e da Brandenburg/George, su altro esemplare di Bizzarrini 5300, a quasi due minuti. Sfortunata la coppia Singleton/Franklin, costretta nelle retrovie dopo aver comandato la corsa durante il primo giro.
RISULTATI QUALIFICHE
RISULTATI GARA 1
RISULTATI GARA 2