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WEC & ELMS :

24 ore di Le Mans 2023 - Prove

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La Ferrari torna dopo cinquant'anni a Le Mans, monopolizzando come aveva fatto allora la prima fila. Toyota e Porsche in sordina mentre la Peugeot affonda sempre pił. Pole in P2 e GT per Chatin e Keating
   
     
10/06/2023 -

Alla fine, la Ferrari ce l’ha fatta! In molti sognavano un ritorno competitivo a Le Mans da parte del cavallino rampante ma, nonostante gli apprezzabili risultati di questo inizio stagione, in pochi erano disposti a scommetterci sopra. Pensare di ritornare sulla Sarthe nella categoria regina dopo un’assenza di cinquant’anni e sperare di mettere in riga costruttori con ben altra esperienza sembrava un’idea non poco arrogante, ed invece, dopo una giornata di test e due di prove ufficiali, Antonio Fuoco ed Alessandro Pier Guidi hanno conquistato la prima fila della 24 ore di Le Mans. Peraltro, a voler aggiungere carisma all’impresa, ci sono riusciti nell’edizione del centenario, quella che dovrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era dell’oro della classica francese e, più in generale, dell’endurance.

E qualcosa si era già capito dall’ora di prove di mercoledì, quella che garantiva l’accesso alla Hyperpole, quando di fronte all’1-2 Ferrari, il gran capo Toyota, Vasselon, aveva scosso sconsolato il capo. Quello che tuttavia era difficile da prevedere era il margine con cui questo risultato si sarebbe ripetuto nei trenta minuti conclusivi: 1,5 secondi sulla prima delle Toyota, quella di Hartley, sono davvero molti e creano le premesse per attendersi una grande competitività anche in gara, affidabilità e consumo degli pneumatici permettendo.

Dalla seconda fila si lancerà anche la prima delle Porsche, quella di Felipe Nasr, mentre la seconda Toyota, condotta da Kobayashi, troverà posto in terza fila, affiancata dalla Cadillac di Bamber. Il marchio americano e stato peraltro protagonista di un principio di incendio sulla vettura di Bourdais, che ha costretto ad interrompere la sessione. All’appello sono mancate le Peugeot, cui per ora non ha giovato la presenza ai box dell’amministratore delegato Stellantis, Carlos Tavares. In tutta franchezza sarebbe una vera sorpresa ritrovarle competitive nella maratona che avrà inizio domani alle ore 16, mentre sarà bene non sottovalutare la Porsche che, non dimentichiamolo, ha intenzione di ben figurare a 75 anni dalla prima apparizione a Le Mans. Ultima della classifica Hypercar proprio una Porsche, quella del team Jota, attardata oltremodo da un problema al sistema ibrido nel corso della prima ora di qualifiche.

Se le maggiori emozioni sono state logicamente appannaggio della classe regina, non è tuttavia mancata la suspense neppure in P2, categoria che nel 2024 vivrà una Le Mans contingentata a soli 15 iscritti in attesa dei nuovi prototipi previsti per il 2025, al fine di lasciare spazio alle Hypercar. Alla fine, l’ha spuntata Paul Loup Chatin, ormai veterano della classica francese, che ha preceduto di un solo decimo Pietro Fittipaldi, dominatore di buona parte delle sessioni. Se i tempi delle prove verranno rispettati, in gara i primi 3-4 equipaggi dovrebbero prendere il largo sulla concorrenza, giocandosi tra loro la vittoria di classe.

Nessuna possibilità per la concorrenza in categoria GT, dove neppure un serio incidente occorsole nella prima sessione di libere ha impedito alla Corvette di Ben Keating di ottenere la Pole position con un margine di oltre un secondo e mezzo sulla concorrenza. Uno strapotere mai messo davvero in discussione neppure dalle Aston Martin e dalle Ferrari, mentre addirittura nessuna delle Porsche e riuscita a qualificarsi per la Hyperpole GT.

Anche in questo caso solo eventuali problemi tecnici potrebbero impedire alla gialla vettura americana di tagliare per prima il traguardo di domenica.

 
a cura di Marco Zanello
Photo Giacomo e Marco Zanello
 

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